
M3S è continuamente alla ricerca di nuovi approcci di calcolo tali da potenziare la qualità e la quantità delle informazioni raccolte dalla rete sensoristica, anche grazie ad importanti collaborazioni in progetti di natura accademica.
Grazie all’incrocio di dati tra molteplici sensori è possibile la restituzione e la ricostruzione sia degli indicatori della salute strutturale ( frequenze di risonanza, entità della vibrazione) sia di importanti stimatori di utilizzo della struttura o infrastruttura.
L’opportuno posizionamento dei sensori permette la configurazione delle soglie di allarme, anche in tempo reale. Il verificarsi di un allarme che supera la soglia prefissata permette di inviare notifiche ai referenti incaricati o di comandare automaticamente meccanismi di segnalamento. La deformazione registrata da estensimetri e gli altri sensori periferici è direttamente correlata a velocità, peso e zona di transito del mezzo sul viadotto. Dall’analisi automatica di queste registrazioni è possibile ricavare svariate informazioni sulla struttura e sulle caratteristiche della sollecitazione.

L’analisi delle tracce accelerometriche
consente la rilevazione di
• frequenze proprie
• della risposta in termini di accelerazione.
Al termine del periodo di apprendimento, vengono ricavati valori di soglia che identificano lo stato dell’opera civile.
Gli accelerometri di M 3 S consentono, oltre allo studio dinamico, il monitoraggio dell’inclinazione statica o pseudostatica della struttura rispetto a due assi contenuti nel piano orizzontale.